Durante uno dei viaggi di Monica in Perù © Il Fuoco Sciamanico
L’Arte Spirituale Andina offre un percorso di conoscenza di sé per sviluppare consapevolezza e benessere personale, fluendo nella e con l’energia del Kawsay Pacha, del Cosmo Vivente.
Tutto questo è basato su un fondamento chiave della Tradizione, cioè Ayni, reciprocità.
Le conoscenze e gli strumenti sono il mezzo per riuscire ad integrare i tre poteri che, secondo la Tradizione Spirituale Andina, sono propri dell’essere umano: Yachay (conoscenza attraverso l’esperienza), Munay (amore con volontà), Lllank’ay (azione, fare). Il benessere personale dipende dalla fluidità delle nostre relazioni con la natura, con noi stessi e con gli altri.
Grazie al processo di conoscenza attraverso l’esperienza dei tre aspetti della Tradizione Andina – Phaña, Chaaupi e Lloque – impariamo come fluire energeticamente nelle nostre relazioni in maniera più armoniosa. Condividere i mezzi e i valori rappresenta l’essenza del processo di crescita di un Paqo (sacerdote andino), che lo si diventa con l’iniziazione al quarto livello di coscienza. Secondo la Tradizione, ci troviamo attualmente al terzo livello, ossia proprio quello dei conflitti, mentre il quarto livello porta l’essere umano a creare armonia, riconoscendo all’interno di sé stesso la propria autorità spirituale, così come la responsabilità della propria vita, delle proprie azioni e dei propri comportamenti, accettando ed integrando gli aspetti dell’ombra che sono in noi senza più proiettarli sugli altri.
Per quel che mi riguarda, la Tradizione e la messa in pratica della stessa, mi ha aiutata a guarire ferite, trovare risposte, mi ha connessa con le mie radici, dando valore alla vita che c’è dentro e fuori e mi ha insegnato come vivere nel presente illuminando la capacità di creare intenzioni armoniose, prendendomi cura di quel seme che è dentro di me, l’Enqa Muhu (il seme dell’Inca), attraverso il “tarpuy, phutuy, wiñay, t’ikay”, ossia “seminare, germogliare, crescere, fiorire”.
Il corso introduttivo
I 3 moduli avanzati
Il modulo d’approfondimento