Presentazione del Biennale — Il Fuoco Sciamanico | Monica Hija del Sol
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Biennale di Sciamanesimo Andino

Un percorso affascinante alla scoperta di una cultura millenaria per non sentirsi mai più soli ma parte di un tutto.

Nella tradizione andina si lavora con le forze della natura che ci circondano. Questo comporta innanzitutto il rieducare la nostra percezione a recuperare la nostra personale intimità con l’intero cosmo vivente: dialogare e valorizzare qualsiasi elemento visibile e invisibile.

Il Biennale di Sciamanesimo andino è un cammino che ti permette di acquisire delle conoscenze concrete per potenziare e alimentare la tua vera essenza, ciò che sei: è un viaggio alla scoperta di se stessi durante il quale scoprirai a tua meraviglia di non essere mai stato solo ma entrando appunto in sintonia con la natura e il cosmo imparerai a saper cogliere i messaggi che la vita ti ha sempre dato e il tuo passo diventerà sempre più consapevole.

Un cammino sull’apertura del proprio cuore perché guarendolo dalle ferite inizierai a vibrare su energie più sottili e armoniche entrando così sempre più in connessione con la natura cogliendone i messaggi per realizzarti. Inizierai a percepire ciò che prima non potevi perché i sensi erano limitati dalle barriere costruite nel tempo a tua difesa: il nostro essere interiore inizia a vibrare in modo armonioso senza distorsioni così come il nostro corpo che evolverà in modo benefico. Il nostro seme inizia a germogliare.

Scoprirai che quello che più conta nella tradizione spirituale andina è semplicemente il buon vivere. Lo stare bene. L’avere una vita piena e  soddisfacente. Un’energia abbondante. Questo approccio è chiamato Allin kawsay.

Lungo questo cammino imparerai a conoscere concretamente una serie di pratiche andine che ti permetteranno di integrare il fattore energetico nella quotidianità perché possa confluire in modo naturale in ogni tassello della tua vita. Grazie a loro, attraverso tempo, pazienza e dedizione, inizierai a sviluppare sempre più la percezione di una certa energia, entrandoci in contatto, imparandola a gestire per ritrovare equilibrio e armonia.

Queste pratiche sono composte da strumenti che potrai da subito utilizzare e applicare personalmente nella vita di tutti i giorni secondo la tua necessità.
I maestri della tradizione andina sono infatti insegnanti molto pratici che ti danno sì gli strumenti ma poi ti dicono: “pratica camminando!”.

È altrettanto importante il modo con cui lo si fa. I maestri andini ci ricordano che lavorare con l’energia è una cosa seria. Dedizione, pazienza, umiltà e un assoluto rispetto: questi i valori fondamentali.

Le stagioni hanno i loro ritmi lenti. Così la natura, così anche per noi che ne facciamo parte. Ecco che si parla letteralmente di cammino, perché è di questo che si tratta concretamente: la lentezza del camminare, passo dopo passo, per poter assimilare i concetti e per dare modo di integrarli in profondità dentro di noi.

Questo percorso è una trasformazione per la mente,  il corpo e lo spirito perché andremo a elevare il nostro livello energetico e la lentezza è importante per dare modo a mente e corpo di adattarsi.

È come una ascesa sulle alte quote tipiche andine dove l’aria si fa sempre più rarefatta e il passo procede lentamente con le dovute pause di acclimatamento.

“Non importa se stai procedendo molto lentamente. Ciò che importa è che tu non ti stia fermando” Confucio.

Il primo passo…